Con la circolare n. 131 del 17 settembre 2013, l'Inps fornisce le attese indicazioni operative per la fruizione dell'incentivo sperimentale, previsto dal c.d. Decreto Lavoro, per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani under30. Di seguito, si illustrano i principali chiarimenti interpretativi forniti dall'Istituto, ai fini della ammissione all'agevolazione, rinviando ad un secondo approfondimento, di prossima pubblicazione, l'analisi delle condizioni di spettanza dell'incentivo e degli adempimenti previsti a carico dei datori di lavoro.
Con la circolare n. 131 del 17 settembre 2013, l'Inps fornisce le attese indicazioni operative per la fruizione dell'incentivo sperimentale, previsto dal c.d. Decreto Lavoro, per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani under30.
In questo seconda parte si analizzano le condizioni di spettanza dell'incentivo e le procedure che devono essere seguite per la presentazione della relativa domanda, nonché le modalità di esposizione nel flusso uniemens dell'agevolazione.
Anche il quadro del 770/2013 semplificato dedicato all'esposizione dei dati relativi ai redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi è interessato da una serie di novità , rinvenibili sia all'interno del modello che delle relative istruzioni.
Allo scopo principale di rendere più celere lo svolgimento dei rapporti contrattuali tra i privati e la Pubblica Amministrazione, il c.d. Decreto del Fare, D.L. n. 69/2013( conv. in L. n. 98/2013), ha introdotto numerose semplificazioni in materia di Durc. Si segnalano di seguito le principali, tenendo anche conto dei primi chiarimenti interpretativi , forniti dal Ministero del Lavoro con la circolare n. 36 del 6 settembre 2013.
La Legge n. 92/2012, comunemente definita Legge Fornero, con l'obiettivo di dare una corsia preferenziale alle controversie aventi ad oggetto la cessazione del rapporto di lavoro, ha introdotto, nei commi da 47 a 69 dell'articolo 1, un rito speciale, per le cause aventi ad oggetto una impugnativa di licenziamento (ma applicabile anche in altri casi, come vedremo più avanti), che ha avuto un impatto tutt'altro che favorevole.
Una recente sentenza (Cassazione Penale, Sez. 4, 20 maggio 2013, n. 21628) puntualizza alcuni importanti profili giuridici dell'organizzazione aziendale per la sicurezza sul lavoro e merita una sintesi e qualche riflessione.
Nell'interpello n. 15 del 17 aprile 2013, la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rispondendo all'istanza avanzata dall'Assosomm ( Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro), precisa il campo di applicazione del contributo addizionale Aspi nell'ambito della somministrazione di lavoro.
Per far fronte ad alcune esigenze della propria vita, il lavoratore in possesso di una determinata anzianità di servizio, può ottenere nel corso del rapporto di lavoro, l'erogazione di un'anticipazione del trattamento di fine rapporto se la richiesta fatta al datore di lavoro è giustificata da un motivo previsto dalla legge.