22 Ottobre 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

I buoni pasto spettano anche durante le ferie 

La retribuzione del lavoratore deve essere la stessa e durante le ferie spettano i ticket mensa.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 25840/2024, sulla scia di recenti pronunce in materia di retribuzione feriale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

“La retribuzione del lavoratore nel periodo di ferie deve comprendere tutte le voci versate dall’impresa durante il normale servizio”.

Il caso

La questione, giunta al terzo grado di giudizio, coinvolgeva una società privata. L’impresa era stata condannata al pagamento al dipendente delle differenze relative al periodo delle ferie godute da quest’ultimo in un quinquennio (2016-2021).

Il lavoratore aveva infatti denunciato il mancato percepimento di alcuni elementi retributivi tra cui indennità perequativa, compensativa e il ticket mensa. 

L’interpretazione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea

La Cassazione riprende l’interpretazione della Corte di Giustizia dell’UE quanto al concetto di retribuzione da applicare durante il periodo di godimento delle ferie.

“Per la durata di tale periodo dev’essere mantenuta la retribuzione ordinaria percepita normalmente in modo da garantire una situazione equivalente per entrambi i periodi”. 

Alcune incongruenze

La sentenza ha creato alcune divergenze in senso tecnico, specie in riferimento al concetto di ticket mensa. 

La corresponsione è strettamente connessa al fatto che la prestazione venga resa durante l’arco temporale dedicato alla pausa pranzo. 

Questo elemento, sulla base di alcune interpretazioni, non dovrebbe essere ricompreso nella retribuzione spettante durante le ferie. 

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