22 Ottobre 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Cassazione: sì al risarcimento causato dal superlavoro

Cassazione: sì al risarcimento causato dal superlavoro. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 34968 del 28 novembre 2022, ha stabilito che per i danni cagionati dal “superlavoro”, ossia per la richiesta della prestazione lavorativa eccedente la tollerabilità, al fine di ricevere il risarcimento dei danni subiti, il lavoratore ha l’onere di provare il nesso causale tra il lavoro svolto e il danno.

Nel caso di specie, un impiegato vittima di infarto richiedeva il risarcimento del danno biologico subito per violazione dell’art. 2087 c.c., oltre ai danni alla professionalità, sostenendo che i ritmi di lavoro cui egli era stato sottoposto risultavano insostenibili, mancando qualsiasi pianificazione e distribuzione dei carichi svolgendo, in aggiunta, mansioni inferiori e superiori in un ambiente disagiato.

La Corte di Cassazione accoglie il ricorso presentato dal lavoratore, chiarendo quali sono gli adempimenti probatori che dipendente e datore di lavoro devono assolvere. Nello specifico, stabilisce che spetta al lavoratore che richiede il risarcimento del danno provare l’effettivo svolgimento dell’attività oltre i limiti della normale tollerabilità, come anche la nocività dell’ambiente di lavoro, ed il relativo collegamento tra questi e il danno subito  alla salute. Sarà, invece, onere del datore di lavoro dimostrare che la prestazione si è invece svolta entro limiti sostenibili e tollerabili per l’integrità psicofisica e la personalità morale del prestatore.

Cassazione: sì al risarcimento causato dal superlavoro.

In Primo Piano

Continua a leggere

Diritto alla Naspi può venire meno

Diritto alla Naspi può venire meno. Lo ha deciso la Corte di Cassazione. La percezione della Naspi decade se non vengono resi noti gli altri eventuali rapporti autonomi in essere.  La Corte di Cassazione con l’ordinanza 846 del 9 gennaio scorso...

Illecito il licenziamento per utilizzo dell’auto aziendale per fini personali

Con la sentenza n. 34107 del 6 dicembre 2023, la Corte di Cassazione si è espressa sull’utilizzo dell’auto aziendale per fini estranei a quelli inerenti all’attività lavorativa, dichiarando illegittimo il licenziamento intimato ad un dipendente a fronte di una...

La Cassazione decide sui casi di licenziamento

Decisa la reintegra di un dipendente licenziato uscito in permesso dal posto di lavoro e sorpreso al mercato con l'auto aziendale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 34107 - 2023. Questione di fatto Operaio forestale addetto agli...