Con la circolare n. 92 del 21 ottobre l’Inps ha comunicato “la variazione dell’interesse di dilazione e di differimento degli importi dovuti a titolo di contribuzione agli Enti previdenziali e assistenziali”.
La variazione è dovuta alla decisione di politica monetaria con cui la Bce ha tagliato di 25 punti base il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema.
Il tasso ora è pari al 3,40% (a decorrere dal 23 ottobre).
La percentuale – cita la circolare – si applica alle rateazioni presentate dal 23 ottobre 2024 in poi.
Il tasso di dilazione delle somme dovute per contributi e sanzioni civili diventa ora pari al 9,40% annuo.
Anche nei casi di autorizzazione al differimento, l’interesse dovuto sarà calcolato allo stesso tasso (del 9,40% annuo).
La riduzione dell’interesse sulle operazioni di rifinanziamento comporta anche la variazione della misura delle sanzioni civili.
“In caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, saranno calcolate in relazione al tasso del 3,40% maggiorato di 5,5 punti. (pari all’8,90%)”.