Le assunzioni che le imprese prevedono rispetto agli immigrati sarebbero stimate in 85mila unità (pari al 19,1% delle entrate complessive) con un incremento del 8,5% rispetto a quanto previsto a marzo 2023. Questo secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Proprio in questi giorni di marzo si svolgono i click days per le assunzioni secondo le quote risevate ai lavoratori stranieri secondo il Decreto flussi.
Le imprese interessate a ricorrere a manodopera straniera sarebbero quelle dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (33,7%), dei trasporti – logistica (28,4%) e delle costruzioni (25,2%).
Tra gli aspetti che si leggono nella ricerca, il mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52,9% dei profili ricercati con punte del 57,1% per il Friuli-Venezia Giulia. Le imprese del Nord ovest segnalano difficoltà a reperire il 47,9% dei profili ricercati, seguite dalle imprese del Centro (45,9%) e da quelle del Mezzogiorno d’Italia (44,5%).
Secondo lo studio, a marzo,il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (239 unità; 53,4% del totale), seguono i contratti a tempo indeterminato (91mila; 20,4%) e quelli in somministrazione (41mila; 9,2%).