Lavoro ibrido, dalla pandemia al metaverso. Rapporto UE Eurofound sul lavoro agile e lo smart working.
L’immaginario del lavoro moderno è partito dalla fabbrica, dove lo spazio tra tempo di lavoro e vita privata era diviso da un cancello e il tempo veniva scandito dalla sirena di fine giornata, per approdare in pochi decenni nella virtualità del metaverso e nelle funzioni di intelligenza artificiale.
Oltre alla rivoluzione elettronica e digitale la più radicale trasformazione dell’organizzazione del lavoro e stata quella recente della crisi mondiale della pandemia. La pandemia è stata uno spartiacque e un catalizzatore, l’applicazione dello smartworking, una condizione lavorativa improvvisa in cui tutti si sono dovuti adattare.
E’ nata l’esigenza di garantire in un contesto lavorativo differente dall’ufficio gli stessi livelli di efficienza e produttività aziendale.
Hybrid Work: facciamo chiarezza
Hybrid Work o Lavoro ibrido, è la terminologia adottata in sede europea per definire la posizione lavorativa di un gran numero di dipendenti all’indomani della pandemia e definisce la particolare modalità di svolgimento della prestazione di lavoro vincolata alla conclusione di un accordo tra le parti per cui il lavoro può essere svolto in parte presso la sede di lavoro e in parte presso la propria abitazione o altro luogo scelto dal lavoratore.
In Italia la normativa sul lavoro da remoto risale al 2003.
L’acceso dibattito sul lavoro da remoto e sul telelavoro si riferisce infatti alla situazione di incertezza normativa della disciplina e all’assenza di una legislazione Europea omogenea sulla definizione dei diversi aspetti della prestazione lavorativa e dei giorni di telelavoro usufruibili da ciascun dipendente e delle strategie aziendali da adottare per assicurare elevati livelli di autonomia e stabilità.
Un recente rapporto della Eurofound ha messo insieme analisi e confronti sullo smartworking in Europa, facendo emergere come, in base a recenti ricerche statistiche, il lavoro agile sia per le imprese un’occasione per attrarre nuovi dipendenti e limitare i costi aziendali e, per i dipendenti, un beneficio nell’ottica della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L’’introduzione delle nuove tecnologie all’interno dei luoghi di lavoro, l’innovazione informatica, introduce invece il tema della Time Porosity.
Cosa si intende per Time Porosity?
Ci si riferisce a quella condizione di interferenza o contemporaneità sussistente tra il tempo personale e quello di lavoro con la conseguenza che l’attività lavorativa finisce per andare oltre il normale orario di lavoro.
Diventa allora difficoltoso per i lavoratori riuscire a delimitare con esattezza il proprio tempo poiché, a causa di questa sovrapposizione, l’intervallo temporale dedicato allo svolgimento della prestazione lavorativa si confonde inevitabilmente con l’esecuzione di attività personali.
Pensiamo alla navigazione in Internet con finalità strettamente personali, o lo scambio di telefonate non pertinente all’attività lavorativa).
Quali sono state le conclusioni dell’analisi?
Sicuramente che l’orario di lavoro non è più quello di una volta.
E’ in corso una sempre più incisiva sfumatura del consueto orario di lavoro che crea nuove e impensate prospettive sulla gestione dei tempi e degli spazi.
È per questo che si è fatto strada il nuovo approccio in tema di lavoro agile e d’ispirazione francese, che prevede l’introduzione del “diritto alla disconnessione”, del diritto del lavoratore a non essere sempre rintracciabile fuori dall’orario di lavoro, a condizione che ciò non pregiudichi la propria posizione lavorativa.
Il lavoro ibrido crescerà notevolmente nei prossimi anni, sarà necessario che il legislatore nazionale o europeo e le parti sociali si accordino per raggiungere un compromesso sugli aspetti problematici che il lavoro ibrido comporta, considerando non solo la fusione dei tempi di vita e di lavoro e tutte le questioni afferenti al benessere dei lavoratori, alla loro sicurezza e ai costi che il lavoro a distanza comporta. E le idee dovranno attraversare le norme.
Lavoro ibrido, dalla pandemia al metaverso. Rapporto UE Eurofound sul lavoro agile e lo smart working.