Il governo con l’emanazione del dl. lavoro (dl. n. 48 del 2023) ha nuovamente trattato dei cd. Voucher. Un primo allargamento di utilizzo di questa tipologia di questi buoni lavoro è stata data dalla legge di bilancio n. 197 del 2022 (clicca qui per l’articolo di riferimento), il quale però contemplava solo poche categorie come ad esempio il lavoro nell’agricoltura.
La novità del decreto lavoro è quella dell’ampliamento dei settori nei quali è possibile utilizzare questi metodi di pagamento. Infatti nell’art. 37 del dl. lavoro, le categorie nuove considerate sono quelle degli operatori «nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento».
In questi ambiti, l’uso dei buoni lavoro sarà ammesso fino a 15mila euro all’anno di compensi, per ciascun utilizzatore, in riferimento a tutti i prestatori. Inoltre, negli stessi settori, i voucher potranno essere impiegati dagli utilizzatori che hanno fino a 25 dipendenti assunti a tempo indeterminato.